In questa pagina potete leggere pensieri su di me: la maggior parte sono miei, ma alcuni provengono da altre menti, forse piú elastiche e obiettive della mia!
 
Oggi é il giorno prima del compleanno di Carlo MURA: é il giorno in cui, 59 anni fa, la mia mamma si preparava ad accogliermi, nella sua ingenuità dei 19 anni del 1966. Certo che, oggi, a 19 anni hai altre armi, altra formazione, altra forza;
Ecco perché oggi metto la foto della mia mamma, di quando, solo 4 anni fa (era l'estate del 2020), riusciva a stare in piedi, a sorridere con noi!                                                                                                   
Non voglio certo stare qua a piangermi addosso, a far pesare a Lei e a Voi la fatica, i dolori, la tristezza. Sono tutti fatti della vita, elementi che costituiscono il mio corpo, la mia natura, il mio essere! Mai e poi mai sarei disposto a rinunciare al suo affetto, al suo modo di amarmi. E, sono onesto, mi sento sempre in debito. Penso che ogni figlio dovrebbe essere disposto a dare la vita per la propria madre (sul padre, purtroppo, ho qualche difficoltà ad esprimere unu pensiero completo!)
E anche in questo, la mia mamma ha compiuto il miracolo: il suo amore, la sua chiarezza, la sua onestá hanno fatto sí che io non sentissi in alcun modo l'assenza di una figura maschile, E non ne ho davvero avute, a parte i miei zii, che, a dire il vero, sono sempre stati squisitamente al loro posto, senza mai nemmeno cercare di invadere la nostra zona, mia e della mia mamma. E ricordo con affetto le sue coccole, le sue carezza (e anche le botte che ho preso!). Come dice il mio amico Vincenzo: "Grazie Marianna di averlo generato; meglio non potevi fare; éstata dura, con un elemento simile, peró abbi pazienza"! 

E allora, sí grazie, Mamdre mia! Grazie di cuore. Questa é la tua giornata, quella in cui sogni di vederemi tra le tue braccia, ti prepari ad accogliermi, ti prepari a fare la migliore mamma del mondo! Grazie! Ti voglio un mondo di bene, anche quando ti sbraito dietro, perchè non riesco a concepire che tu non abbia piú la capacitá di vivere una vita normale, di fare le cose che, a me, sembrano naturali, che tu avresti fatto ad occhi chiusi; non riesco ad accettare che tu non possa lavarti, camminare, comprendere. Scusami!
:                                                                       
                                                                                                                 
 
 Sito autocostruito. 
  Site Map