In questa pagina potete leggere pensieri su di me: la maggior parte sono miei, ma alcuni provengono da altre menti, forse più elastiche e obiettive della mia!
 
 
Carlo MURA nasce a Torino, il 4 gennaio del 1966. Era un martedì sera, alle 23,45.
Anche per nascere mi sono inventato qualcosa che mettesse in difficoltà qualcuno!                                                                                                   
Così, anzichè prendere e uscire, ho costretto la mamma a sottoporsi al taglio cesareo, facendole così, come primo dono, una bella cicatrice! Ero carino, a sentire i commenti. Beh, sicuramente avevo qualche capello in più, ed era nero. In origine lisci, poi talmente ricci da valermi il soprannome di "Napo Orso Capo".In quest'era remota, risalente ormai al secolo scorso, facevo anche finta di essere un intellettuale, frequentando il liceo classico per sei anni perchè cinque mi parevano insufficienti. Giunta la maturità, nel senso di diploma, mamma si aspettava che riversassi tutte le mie energie nello studio delle materie giuridiche, sognando, povera, di potermi vedere con la toga! Speranza, che, fino al 29 novembre 2017, sembrava vana, povera donna! Il suo bambino, dopo il periodo militare, che allora era obbligatorio, trova lavoro come civich, prima a Torino e poi in quel di San Francesco al Campo, dove ancora svolge l'attività. Oggi, raggiunto finalmente, alla veneranda età di 52 anni, il titolo di Dottore, sto organizzandomi per vedere di coronare il sogno di indossare una toga all'interno di un'aula di tribunale, dove, fino ad ora, sono entrato solo come testimone e....imputato.
In sintesi questa è la storia del MURA, che nel frattempo, nel 1985, entra nell'Associazione della Croce Rossa Italiana, dove svolge servizio di volontariato. Bellissima esperienza, vissuta intensamente, che mi ha fatto conoscere persone fantastiche. Dimenticavo di raccontare che mi sono sposato e che due fantastiche figlie hanno reso la mia vita bellissima! Rimpianti? Pochi. Tante soddisfazioni, tanti piccoli successi. Il più bello, il più importante, però, è ancora da raggiungere e lo sarà sempre, perchè non si può stare fermi! Gli anni passano, la morte si avvicina e vorrei mi trovasse sereno! 
 
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